di Sara Santolini
Ieri la riforma Gelmini ha fatto un passo indietro.
Durante la votazione sulla riforma il Ministro della scuola e Angelino Alfano, forse per distrazione, votano con le opposizioni uno degli emendamenti, premendo il pulsante "sbagliato". Sono evidentemente nel pallone e poco dopo la maggioranza di governo è di nuovo "sotto" su un emendamento di Futuro e libertà alla riforma. La tanto agognata approvazione del decreto slitta dunque a martedì. La Gelmini, a questo punto, "minaccia" di ritirare la riforma qualora nelle prossime sedute vengano approvati degli emendamenti così profondi da stravolgere il senso della riforma. Allora, evidentemente, un modo per fermare la riforma c'è. E c'era anche prima di oggi, o no? (leggi nel Quotidiano)
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