giovedì 16 dicembre 2010

La sposa siriana - un film di Eran Riklis

Un film sui conflitti arabo-israeliani e sulle frontiere, che racconta la storia di una famiglia divisa dai confini di nazioni chiuse nella loro burocrazia e politica implacabile.

Le alture del Golan sono state occupate da Israele nel 1967. Da questa data sono oggetto di contestazione da parte della Siria. 
La famiglia della sposa siriana è drusa, considerata "apolide", ossia senza alcuna cittadinanza. Questo, le tradizioni, la vita al confine con Israele, sono le tematiche affrontate nel film, nato da una coproduzione franco-israelo-tedesca.
"La sposa siriana" mostra la situazione dei drusi del Golan, praticamente dimenticati dall'informazione occidentale. Il film, curato, è molto ben recitato: sguardi, movimenti quasi impercettibili, più delle parole sottolineano l'atmosfera e delineano i personaggi, tutti in cerca della propria realizzazione e accettazione da parte della famiglia e della società locale. Non manca nella regia, inoltre, una certa ironia: quella che mostra una burocrazia ottusa ed implacabile che rende ancora più difficile e impossibile la vita nel Golan. Molto interessante.

Tutti i premi:
2004 Montréal World Film Festival, "Grand Prix" (Miglior film)
2004 Flanders International Film Festival, "Miglior sceneggiatura"
2004 Festival internazionale del film di Locarno, "Premio del pubblico"
2005 Bangkok International Film Festival, "Golden Kinnaree Award" (Miglior film)
2005 European Film Awards nomination, "Miglior attrice" - Hiam Abbass




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