lunedì 8 novembre 2010

Rispetto al Times di Londra, La Voce del Ribelle è una "potenza"


"La Voce del Ribelle" ogni lunedì è free. Cito testualmente dall'articolo di Valerio Lo Monaco e mi associo al suo appello:
Ma proprio grazie all'interpretazione di questo dato, prende ancora maggiore consistenza il dato relativo a chi invece produce una informazione e una cultura non conformi al resto. Chi insomma legge e comunica i fatti con una chiave di lettura differente. Le nostre poche migliaia di abbonati - questi i nostri dati: poche migliaia - sono letteralmente un tesoro se rapportiamo il dato di un piccolissimo editore veramente indipendente e ribelle nel senso pieno del termine rispetto a quelli di un colosso come il Times di Londra. E per diversi motivi, ben oltre il semplicistico dato che le risorse che abbiamo sono una frazione infinitesimale rispetto a quelle del Times. Se il rapporto di abbonati, per esempio tra quelli al Ribelle e quelli al Times, non arriva neanche a 1 a 100, significa che dell'informazione che facciamo c'è un disperato bisogno. Di più, significa che il lettore tipico di un giornale come il nostro (e di pochissimi altri in circolazione) è molto differente, in senso positivo, rispetto alla massa che legge di tutto altrove. Il nostro lettore più che acquistare un abbonamento, decide infatti di auto-tassarsi con una piccola sottoscrizione perché evidentemente, oltre che trarre giovamento da quello che trova sulle pagine del Ribelle, ha ben compreso l'importanza di una informazione veramente libera come quella che facciamo e che è necessario che un progetto del genere esista e continui a vivere. E a crescere."

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