giovedì 29 settembre 2011

"Test" Romano superato


La mozione di sfiducia al ministro Romano, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, è stata respinta. Ma, il fatto in sé, non è una notizia.

Non è una notizia che la classe politica, quando è il momento di proteggersi, ritrovi improvvisamente un senso di compattezza e unità d'intenti. Certo il tutto infarcito di polemiche, fazioni additate come responsabili, franchi tiratori e episodi come questi presentati come forti rotture con l'instabilità della maggioranza - ormai superata - o addirittura come "test" di governo dopo il quale ci sarebbero i numeri per "fare le riforme". E sono parole di Silvio Berlusconi, il premier cui tutti consigliano di dimettersi ma che alla fine nessuno costringe al famoso "passo indietro".

Non c'era nessun vero test, nessuna rottura col passato, nessuna campagna elettorale da avviare. È solo la storia che si ripete, inesorabile, a nostro discapito.

1 commento:

Angelo D'Amore ha detto...

e pensare che il salvataggio di un presunto mafioso e' avvenuto con i voti della lega, un tempo partito forcaiolo.
questa e' la cinica barzelletta in cui e' sprofondato il paese.