mercoledì 30 giugno 2010

L'ennesimo condono mascherato

Speculazione su strada (Autostrade Spa)

venerdì 25 giugno 2010

Acquisto ergo esisto

Per questa società non esistiamo. Non esistiamo finché siamo preoccupati del caldo - o del freddo -  che non arriva, finché stiamo incolonnati nel traffico, finché parliamo dell'ultimo vincitore di qualche reality, finché passiamo la giornata a lavorare e la serata a guardare la tv.
Ma, nel momento in cui estraiamo la carta di credito o il bancomat dal portafoglio, improvvisamente smettiamo di essere semplicemente parte della massa e diventiamo "interessanti". È interessante cosa "scegliamo" di acquistare, in quale supermercato, quanto tempo dedichiamo allo shopping e quali prodotti siamo disposti ad accumulare in casa - anche se si tratta evidentemente di futilità. È interessante per le grandi banche e gli speculatori che acquistano e rivendono titoli di quelle fabbriche e di  quelle aziende, per i signori della grande distribuzione, per i fautori delle catene di negozi - tutti uguali e tutti allo stesso modo anonimi. 

Esistiamo in quanto consumatori, in quanto possessori di bancomat, carte di credito, contanti. È per questo che la nostra costante pigrizia e insofferenza in questo campo è dannosa quanto la mancanza di informazione e cultura di cui soffre questo Paese e, più in generale, tutto l'Occidente. 

Purtroppo solo cercare di capire quello che accade nel mondo, quali sono i movimenti della finanza e della politica, seppur importantissimo, non ci mette però nelle condizioni di agire - a meno che non siamo grandi azionisti di qualche società - e di cambiare le cose nel nostro giardino. Non ci permette di non vedere le fabbriche chiuse e il lavoro esportato all'estero, il vicino disoccupato, il terreno del contadino venduto e coperto di cemento. Non ci permette di evitare che questo giardino diventi una discarica.

La gente comune, quella che vive con uno stipendio medio, spesso non sa nemmeno come si fa ad acquistare titoli o azioni. Nemmeno le interessa, e a ragione: anche se ne avesse la capacità di scelta non ha i fondi per farlo. Questa massa di persone, in numero molto maggiore di quelli che qualche peso nella borsa possono averlo realmente, ha un altro, incredibile potere. Il potere dell'acquisto. È molto diverso acquistare un succo di frutta che proviene dalla Spagna, rispetto a uno fatto solo con arance siciliane. È diverso acquistare in un supermercato o in un discount piuttosto che dal piccolo negoziante o da chi vende quello che produce. È diverso mangiare una mozzarella di un caseificio vicino casa oppure di qualche marca pubblicizzata in tv. E lo è anche sorvolando sulla questione qualità e prezzo: se anche potessimo mangiare la stessa mozzarella acquistandola allo stesso prezzo sia in un grande supermercato che da un piccolo caseificio, dovremmo preferire la seconda possibilità. Con questa scelta daremmo a quel caseificio l'opportunità di continuare a esistere, vendere i suoi prodotti a un prezzo equo - e non sottocosto a un distributore, a chi ci lavora di avere un compenso dignitoso, a noi di vedere il terreno sul quale pascolano le loro mucche coperto di verde, e non di cemento. È una questione di etica, ma non solo. Di cultura, ma anche di economia spiccia. È (anche) così che ciascuno di noi può migliorare questo giardino che ogni giorno è più pieno di erbacce.

Evasione? Lotta dello Stato (a quanto pare). Ma lo "scudo fiscale"...

Milano e racket case popolari. Un affarone

Ddl intercettazioni. Si decide in queste ore sulla legge vergogna

Mills condannato (almeno) a pagare in denaro

Bob Drennan, consulente contabile e fiscale britannico, probabilmente obbligato semplicemente da una legge, ilProceeds of Crime Act*, nel 2004 fece leggere al National Criminal Intelligence Service (NCIS) una strana lettera di un suo cliente. Ovviamente si parla di un cliente noto - anzi, ormai notissimo - David Mills. In questa famosa lettera, miccia dell'intero "processo Mills", l'avvocato inglese dichiarava di aver ricevuto un versamento di denaro in nero da un certo "Mister B.". Sappiamo tutti di che si tratta: nel 2000 David Mills ha ricevuto da Silvio Berlusconi ben 600.000 dollari per aver fornito sotto giuramento due deposizioni "reticenti" alla magistratura. Ha così falsato due processi interi grazie alle sue deposizioni - una nel 1997 (processo Arces) e una nel 1998 (processo All Iberian) - favorendo il suo corruttore. (...)

Moschea a Ground Zero?

Da qualche mese in quello stesso edificio parte della comunità islamica di New York si riunisce per la preghiera del venerdì, senza alcun rumore. Ma c'è in progetto di trasformare quello stesso edificio in qualcosa di molto diverso: una "Cordoba House", un centro culturale islamico. Il complesso prevederebbe una moschea, una piscina, un teatro e un centro sportivo. Dunque non si tratta della semplice costruzione di una moschea, ma di un'ampia iniziativa che, nelle intenzioni dei suoi fautori, dovrebbe avvicinare il mondo musulmano a quello "americano" - tant'è vero che l'Imam responsabile del progetto, Feisal Abdul Rauf, ha dichiarato che il centro culturale islamico aprirà le porte a chiunque voglia usufruirne, che professi la religione musulmana o no. Il centro dovrebbe mostrare a New York l'Islam moderato e pacifico, ben lontano dal (sedicente) fanatismo religioso legato all'attacco terroristico del Trade Center (così, secondo gli americani) e a riutilizzare - grazie a uno stanziamento di ben 100 milioni di dollari - un edifico abbandonato a se stesso, rivitalizzando la zona.  (...)