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lunedì 21 novembre 2011
Piazza Tahir, militari contro manifestanti
La sensazione che le elezioni saranno una farsa e che il potere rimarrà in mano all’esercito per gli egiziani è ormai diventata una terribile certezza. Come lo sono i continui attentati all’indipendenza e l’autodeterminazione dell’Egitto da parte di forze esterne, che si tratti di aiuti militari o economici. La minaccia esterna stavolta sembra provenire dai finanziamenti ai partiti. In Egitto il loro finanziamento estero è esplicitamente vietato. A fronte di ciò scoprire che le organizzazioni salafiste, islamiche e estremiste, avrebbero ricevuto fondi dal Qatar e dal Kuwait ha avvelenato il clima. E questo è accaduto nonostante le accuse di intervento illecito e manipolazioni esterne dei moti rivoluzionari al momento siano cadute. Anche perché milioni di dollari continuano ad arrivare dagli Stati Uniti - e non solo - passando per organizzazioni “umanitarie” come la United States Agency for International Development (USAID).
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