venerdì 19 novembre 2010

Ahmed Khalfan Ghailani

Ahmed Khalfan Ghailani, ex detenuto nel campo di prigionia di Guantanamo, è stato assolto da ben 285 capi d'accusa. Tra questi è caduto anche il più grave a suo carico: quello di essere l'esecutore materiale degli attentati contro le ambasciate americane in Kenya e Tanzania nel 1998. Nel frattempo il 36enne ha avuto una taglia sulla sua testa, come nel Far West - si trattava di ben 5 milioni di dollari - ed è stato additato come membro di un commando di Al Quaeda in procinto di compiere nuovi atti terroristici. Non che si tratti di uno stinco di santo: secondo i giudici Ghailani avrebbe fornito dell'esplosivo a dei potenziali terroristi. Per questo, solo per questo, sarebbe ancora accusato di aver "cospirato per distruggere beni di proprietà degli Stati Uniti". Tutto qui, per un terrorista così pericoloso da meritare di venir rinchiuso in una struttura detentiva di massima sicurezza? 

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