sabato 6 novembre 2010

I Fiori di Kirkuk - un film di Fariborz Kamkari


Iraq, anni Ottanta, in pieno regime Saddam Hussein: Najla (Morjana Alaoui) è una dottoressa costretta a scegliere tra i suoi sogni e il rispetto delle tradizioni cui è legata la sua famiglia. Dall'Italia, dove ha studiato, Najla decide di tornare a Kirkuk alla ricerca del fidanzato coinvolto nella resistenza. L'amore, il tradimento e il destino dei due uomini intenzionati a sposarla, Sherko (Ertem Eser) e Mokhtar (Mohamed Zouaoui), s'intrecciano nel racconto della sua vita, sullo sfondo di uno dei capitoli più brutali e inesplorati della storia dell'Iraq, mescolando tratto sentimetale e accuratezza documentaria. Secondo film del regista iraniano residente in Italia Fariborz Kamkari, tratto dal suo romanzo omonimo edito da Cooper. Il film è la prima coproduzione internazionale girata in Iraq dall'inizio della guerra nel 2003. Colonna sonora del collettivo multietnico romano Orchestra di Piazza Vittorio. (dal sito del festival)


Il trailer:





Visione romanzata di una storia d'amore ai tempi di Saddam. La storia d'amore coinvolge lo spettatore e aggiunge pathos alla pellicola, anche se in qualche modo mette in secondo piano la vera tragedia, che pure è molto presente nel film, del genocidio curdo.

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