martedì 2 novembre 2010

Lilian Roxon, la madre del rock - documentario

Chi è stato il primo ad aver capito il rock? Una donna: la cui vita e intelligenza, indipendenti e fuori di ogni schema, sono già un mito. È Lillian Roxon (1932-1973), giornalista e scrittrice australiana, celebre per la sua Rock Encyclopedia, e lo sguardo ipermetrope che scannerizzò la New York degli anni Sessanta e dei primi Settanta, con personaggi del calibro di Jim Morrison, Mick Jagger, Keith Richards, Iggy Pop, Andy Warhol, Bob Dylan, John Lennon, Lou Reed, tra tanti. Con una falcata allegra e repertorio da strabuzzare gli occhi, Clarke racconta la donna che ha strappato il rock all’etichetta di moda passeggera e lo ha consegnato al suo status di rivoluzione dei costumi, di epica generazionale, di spirito di un’epoca. (dal sito del festival)


Il trailer:




Il documentario è un po' nebuloso. Al di là del fascino innegabile della figura, tra le persone intervistate nel doc una solo è una rockstar. Non viene approfondita seriamente né la persona, e dunque i suoi rapporti personali, né il ruolo effettivo che la Roxon aveva nella promozione delle star, tanto meno i suoi rapporti reali con questi. Forse il problema è che ci sono poche riprese originali, anche se tante fotografie. Alla fine della sua morte parla una amica, l'ultima ad averla sentita, e c'è un accenno alla possibilità che sia stata uccisa - senza spiegare se il sospetto sia fondato o no. Tutto troppo generico. Nonostante ciò il carisma della Roxon rimane immutato.

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